| Descrizione |
La Ribolla Gialla di Josko Gravner è tra i più noti orange wine di indubbia personalità.
Un vino al di sopra di ogni classificazione, oltre ogni convenzione e schema.
Il tutto parte dalla terriotrialità dove Gravner ha posto al centro della sua visione l’ambiente; ambiente in cui la vite si trova in equilibrio con la natura.
Sono state ripristinate aree boschive, prati, stagni e piante da frutto proprio tra i filari di vite. Il tutto per ricreare un ecosistema ricco di biodiversità che richiami insetti e animali per donare nuova vita al territorio.
Le uve provengono da una coltivazione che va al di sopra dei schemi biologici e biodinamici imposti dagli enti regolatori.
La coltivazione come la vinificazione viene fatta con il massimo rispetto e con interventi ridotti all'essenziale dove l'impiego di tecnologia e chimica sono totalmente assenti.
La fermentazione delle uve è spontanea e senza controllo della temperatura, avviene all’interno delle anfore di origine georgiana interrate, usate sapientemente come veri e propri amplificatori.
La durata della macerazione a contatto con le bucce è prolungata.
Il vino, dopo essere stato torchiato e svinato, sosta altri 5 mesi in anfora, per poi affinare 6 anni in grandi botti di rovere.
La lunga sosta e i la lunga attesa vuole elevare il vino verso una piena maturità e all'estrazione della massima espressione del vitigno.
Un vino unico che regala emozioni sempre nuove di anno in anno, vino dotato di straordinaria potenzialità d'invecchiamento.
Tra i più grandi vini bianchi prodotti in Italia un monumento ora pienamente riconosciuto da tutto il mondo.
Personalità quella di Josko Gravner che ha scosso le coscienze riportando agli albori il modo di far vino, così da far da apripista verso una nuova consapevolezza nel mondo del vino.
Annata complessa la 2014 con un'estate timida quasi inesistente, estremamente piovosa. Ottima uva raccolta soprattutto sulle viti più vetuste, un'autunno piuttosto clemente che ha permesso di vendemmiare quasi fino alla fine di Ottobre portando alla maturazione e alla formazione di botrite.
Annata difficile con una disponibilità di prodotto davvero molto esigua.
Non lasciatevela sfuggire! Il 2014 ha regalato vini straordinari nonostante le molte avversità, ci sono tutte le prerogative tra qualche anno per ritrovarsi tra le mani una tra le annate più particolari della produzione di Josko Gravner. |
| Analisi organolettica |
Alla vista si mostra di un'intenso giallo ambrato ma limpido e privo di residui in sospensione.
Al naso si avvicendano così sensazioni ampie e stratificate che evolvono di ora in ora per protrarsi per giorni e settimane dopo l'apertura. Si avvertono comunque sentori di erbe aromatiche e selvatiche come salvia, origano e rosmarino; note frutti a polpa gialla di albicocca e pesca; fiori appassiti. Intense sensazioni di cera d’api, agrumi canditi, resine di alberi e spezie. Gradevole sentore alcolico più o meno presente in base al tempo dell'apertura.
L’insolita tannicità è dovuta dalla lunghissima macerazione sulle bucce svolta in anfora. Al palato si espande tridimensionalmente, pieno e profondo, dotato di una vitale freschezza e di una pregevole ricordo balsamico che rimandano ad ambienti marittimi, al bosco e sottobosco.
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