L’annata 2022 è stata caratterizzata da periodi invernali e primaverili
tendenzialmente caldi e asciutti. A partire dal mese di giugno, anch’esso contraddistinto da assenza di precipitazioni, si sono registrati picchi di temperatura; queste condizioni climatiche non hanno causato particolare stress alle viti grazie alle condizioni pedoclimatiche presenti nei vigneti del Castello della Sala. Le piogge dei primi giorni di agosto hanno riequilibrato la situazione
in vigna, garantendo il raggiungimento di un’ottimale maturità.
Il clima asciutto di quest’annata ha garantito la perfetta integrità e sanità delle uve, permettendo di limitare al minimo gli interventi in vigna e donando frutti sani, equilibrati e caratterizzati da un buon profilo aromatico.
La raccolta dello Chardonnay per il Cervaro della Sala, da considerarsi di eccezionale qualità, è iniziata durante la terza settimana di agosto, con uve mature e contraddistinte da un’ottima freschezza e da un eccellente profilo aromatico.
La vendemmia del Grechetto è avvenuta dopo 3 settimane, verso la metà di settembre.
Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique con la prima annata nel 1985.