Descrizione |
Vini che nascono dalla consapevolezza di Chiara di essere custode di una storia di viticoltura che nelle colline di Predappio è stata scritta e tramandata per centinaia di anni e dal desiderio di dare un’interpretazione un po’ rivoluzionaria a questa terra così unica, generosa e contesa.
L'idea di produrre un vino che esprimesse l’alto potenziale di queste vigne liberandolo da tutto ciò che c’è di superfluo, un Sangiovese che la rispecchiasse e nel quale ritrovare e mettere in pratica le proprie idee.
Chiara Condello ha scelto un fazzoletto di terra ai confini del bosco, al centro della denominazione Predappio, esposto ad est, a 250 metri di altitudine, dove le viti affondano le proprie radici in un suolo povero, di matrice calcareo-argillosa e ricco di rocce tufaceo arenarie di origine pliocenica chiamate Spungone.
Ha seguito un percorso semplice: viticoltura biologica, attenzione e rispetto delle piante e del suolo, lavorazioni manuali, fertilizzazioni organiche, diserbi meccanici e trattamenti effettuati solo con un utilizzo molto basso di zolfo e rame.
In cantina il lavoro è governato dal principio di rispetto delle uve e delle tempistiche che il Sangiovese richiede. |
Uve utilizzate |
100% Sangiovese |
Tecnica di vinificazione |
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Vinificazione in acciaio e legno. Macerazione delle uve per 15-25 giorni. |
Affinamento |
In botti di rovere di Slavonia e acciaio |
Origine |
Emilia Romagna |
Colore |
Rosso rubino intenso |
Profumo |
Al naso si percepiscono note fruttate e floreali, il tutto avvolto da una deliziosa nota balsamica
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Note gustative |
Ampio e avvolgente, sorso fresco, tipicità del sangiovese, dal tannino misurato e dal corpo medio, con bellissimi richiami fruttati che accompagnano una lunga persistenza. |
Gradazione |
13.5% |
Temperatura di servizio |
16-18°C |
Abbinamenti gastronomici |
Vino adatto ad accompagnare tutto il pasto, particolarmente indicato con piatti di media struttura.
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Note aggiuntive Allergeni
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Contiene solfiti |