Tenuta Piano di Rustano
La Tenuta Piano di Rustano è situata nelle alte Terre Maceratesi, in una zona collinare dove il clima freddo degli Appennini che attraversano l’Italia centrale viene in parte mitigato dalla vicinanza del Mare Adriatico. Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, caratteristiche alla quota di 400 m. s.l.m., incidono sull’attività biologica della vite e di conseguenza sulla qualità dei vini prodotti.
I terreni della Tenuta, oltre a produrre vino e miele, sono anche utilizzati per l’agricoltura tradizionale. Si produce un olio di oliva di ottima qualità. Sono presenti diverse zone boschive ed una parte è anche coltivata con noci e ciliegi da legno.
Vale la pena raccontare la storia del vigneto più vecchio della Tenuta, di circa 70 anni di età e realizzato con un varietà antica di malvasia. E’ situato sulla sommità di un colle in posizione arieggiata e soleggiata su di un terreno sabbioso e particolarmente permeabile, condizioni ideali queste per il vitigno malvasia che hanno reso possibile una tale longevità. Composto di filari distanti 1,65 m, non è possibile farvi ingresso con trattori. Tutte le lavorazioni sono dunque effettuate rigorosamente a mano, dalla raccolta dei tralci potati ai trattamenti di rame e zolfo, dal taglio dell’erba alla vendemmia, realizzata questa con l’ausilio di “portatori”, operai che trasportano a mano l’uva fino in cima ai filari dove viene poi caricata dal trattore.
I terreni della Tenuta, oltre a produrre vino e miele, sono anche utilizzati per l’agricoltura tradizionale. Si produce un olio di oliva di ottima qualità. Sono presenti diverse zone boschive ed una parte è anche coltivata con noci e ciliegi da legno.
Vale la pena raccontare la storia del vigneto più vecchio della Tenuta, di circa 70 anni di età e realizzato con un varietà antica di malvasia. E’ situato sulla sommità di un colle in posizione arieggiata e soleggiata su di un terreno sabbioso e particolarmente permeabile, condizioni ideali queste per il vitigno malvasia che hanno reso possibile una tale longevità. Composto di filari distanti 1,65 m, non è possibile farvi ingresso con trattori. Tutte le lavorazioni sono dunque effettuate rigorosamente a mano, dalla raccolta dei tralci potati ai trattamenti di rame e zolfo, dal taglio dell’erba alla vendemmia, realizzata questa con l’ausilio di “portatori”, operai che trasportano a mano l’uva fino in cima ai filari dove viene poi caricata dal trattore.